Imprenditoria
Il Marocco ospita l’Africa Financial Summit 2025: un banco di prova per la sovranità finanziaria del continente
Redazione Enprise Network Italia
2 nov 2025
Casablanca capitale africana della finanza
Casablanca, cuore economico del Marocco, si prepara a ospitare la quinta edizione dell’Africa Financial Summit (AFIS 2025) il 3 e 4 novembre 2025. L’evento riunirà più di 1.250 leader dell’industria finanziaria e decisori pubblici con l’obiettivo di definire una tabella di marcia verso la sovranità finanziaria dell’Africa.
L’AFIS nasce come piattaforma di dialogo e cooperazione tra istituzioni finanziarie, governi e operatori privati. Per due giorni, Casablanca diventerà il fulcro della trasformazione finanziaria africana: banchieri, assicuratori, fondatori di fintech, esperti di mercati dei capitali e responsabili politici discuteranno soluzioni concrete per rendere i sistemi finanziari africani più inclusivi e resilienti.
Focus su capitale domestico e innovazione digitale
Il tema principale dell’edizione 2025 è “Unlocking Africa’s Financial Power: Time to mobilise domestic capital at scale” (Liberare il potere finanziario africano: tempo di mobilizzare il capitale domestico su larga scala). La premessa, sottolineata dal summit e dal programma degli incontri, è che l’Africa deve guardare ai propri risparmi per finanziare lo sviluppo: pensioni, fondi sovrani, assicurazioni e riserve bancarie costituiscono un bacino di capitali sotto utilizzato.
I seminari discuteranno come questi fondi possano essere deviati dalla “sicurezza” del debito pubblico verso investimenti nel settore privato, in particolare a sostegno delle PMI, delle infrastrutture energetiche e della transizione digitale. L’agenda comprende anche temi come l’intelligenza artificiale, le borse valori e le fintech al servizio delle imprese. Il barometro 2025, curato da Deloitte e AFIS, fornirà un quadro aggiornato sullo stato dell’industria finanziaria africana, mentre tavole rotonde e panel esploreranno argomenti quali il commercio intra‑africano, la bancarizzazione e l’inclusione finanziaria.
Citazioni dagli organizzatori: sovranità e inclusione
Amir Ben Yahmed, presidente del summit e amministratore del gruppo media Jeune Afrique, ha dichiarato che la scelta di Casablanca riflette “l’urgenza di modernizzare i nostri strumenti e mobilitare il nostro capitale per canalizzarlo in progetti strategici che consolidino il nostro sviluppo economico”. Il dirigente sottolinea che la sovranità finanziaria deve diventare la pietra angolare della crescita e dell’inclusione nel continente.
Ethiopis Tafara, vicepresidente regionale per l’Africa dell’International Finance Corporation (IFC) – co‑organizzatore dell’evento –, evidenzia che l’AFIS 2025 riunirà i leader dell’industria finanziaria africana per individuare modi innovativi di mobilizzare capitale privato. Secondo Tafara, le risorse saranno destinate a creare posti di lavoro, rafforzare la resilienza economica e promuovere una crescita inclusiva per rispondere alla demografia del continente.
Perché il Marocco?
Il Marocco è stato scelto come Paese ospitante per il suo ruolo crescente nei mercati finanziari africani. Secondo gli organizzatori, il regno opera uno dei mercati finanziari più avanzati del continente: è il secondo mercato per valore tra le borse africane e tra i settori assicurativi.
Le sue istituzioni bancarie e assicurative solide, unite a politiche nazionali di riforma fiscale e diversificazione economica, lo rendono un campione di integrazione regionale.
Per il governo marocchino, il summit rappresenta un’opportunità per rafforzare la collaborazione con partner esistenti e sviluppare idee innovative a sostegno dello sviluppo continentale.
Significato politico ed economico
L’AFIS arriva in un momento in cui l’Africa cerca alternative al tradizionale finanziamento estero. La Banca africana di sviluppo (AfDB) ha avvertito che puntare su capitali esterni non è una strategia sostenibile e che, nonostante l’aumento degli investimenti diretti esteri nel 2024, le tensioni geopolitiche e le guerre commerciali globali potrebbero ridurre gli aiuti.
In questo contesto, mobilizzare capitali domestici diventa una scelta strategica.
Il summit servirà anche a promuovere l’inclusione finanziaria. L’uso di piattaforme digitali e fintech è considerato cruciale per trasformare i 1,55 miliardi di africani in partecipanti attivi ai mercati dei capitali.
Inoltre, saranno discussi i modelli di collaborazione pubblico‑privato per finanziare infrastrutture energetiche, logistiche e naturali.
Aspettative e prospettive future
Con la partecipazione di ministri, governatori di banche centrali, amministratori delegati e innovatori tecnologici, l’AFIS 2025 si preannuncia come il più influente incontro finanziario del continente.
L’evento permetterà di confrontare esperienze provenienti da tutto il continente, delineare politiche comuni e, soprattutto, costruire una narrativa africana della finanza fondata sulla sovranità, l’inclusione e l’innovazione.
Per i Paesi africani, la sfida sarà trasformare le discussioni in azioni concrete: canalizzare i propri risparmi verso progetti che stimolino l’occupazione, riducano le disuguaglianze e favoriscano una crescita sostenibile. Il successo dell’AFIS 2025 a Casablanca potrebbe segnare un passo decisivo verso questa nuova fase dello sviluppo africano.
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