Londra celebra l’imprenditoria afrodiscendente alla UK Black Business Entrepreneurs Conference 2025

Londra – Più di duecento imprenditori, investitori e rappresentanti delle istituzioni hanno affollato il 24 giugno scorso il NatWest Conference Centre, nel cuore della City, per la quarta edizione della UK Black Business Entrepreneurs Conference (BBEC), appuntamento annuale dedicato alla promozione delle imprese afrodiscendenti del Regno Unito.

L’evento, sostenuto da sponsor come NatWest, London Chamber of Commerce, EY e Jacaranda Books app.qwoted.com, è stato ideato per incoraggiare il dialogo tra imprenditori neri, decisori politici e grandi aziende e per superare le barriere che ostacolano l’accesso al mercato.

Tra gli interventi di punta si è distinta la giornalista e produttrice Afua Hirsch, che ha raccontato le difficoltà incontrate dalla sua società di produzione nel reperire fondi nel Regno Unito.

«Ho trovato sostegno negli Stati Uniti e ora guardo con interesse a Lagos e Accra: non cerco beneficenza, ma opportunità commerciali evidenti»,

ha affermato. Sul tema degli investimenti è intervenuta anche la musicista e imprenditrice YolanDa Brown, che dopo aver raccolto quasi 250 mila sterline via crowdfunding per il progetto Soul Mama si è sentita dire dagli investitori di “aprire almeno cinque locali prima di tornare”.

«Sono una donna nera – ha detto – e nonostante i record su Kickstarter continuo a trovare porte chiuse».

Il fondatore della conferenza, Dr Carlton Brown, ha puntato il dito contro il cosiddetto Race Paradox: sebbene le aziende nere rappresentino circa il 16 % del tessuto imprenditoriale britannico, meno dell’1 % degli appalti pubblici viene assegnato a imprese di proprietà afrodiscendente.

«Non chiediamo favori – ha sottolineato – chiediamo accesso alle stesse opportunità».

Per colmare il divario, Brown ha presentato l’iniziativa Meet the Buyer Pitch for Success, che consentirà a piccole imprese del settore alimentare e cosmetico di presentare i loro prodotti a grandi distributori come Tesco e Selfridges startupsmagazine.co.uk.

Secondo i dati forniti dal vicesindaco di Londra per lo sviluppo economico Howard Dawber, le persone nere nella capitale sono il doppio più inclini a intraprendere un’attività rispetto alla media, ma registrano in media un fatturato annuo inferiore di un terzo rispetto alle aziende di proprietà bianca. Una disparità che, a giudizio della consulente statunitense Carole Copeland Thomas, potrebbe ridursi solo se le istituzioni riconosceranno che «la diversità non è solo un fatto morale: è una leva di produttività e profitti».

La conferenza non è stata soltanto un’occasione di confronto economico. La giornata si è conclusa con esibizioni dell’opera singer Innocent Masuku, del Coro dell’Università di Hampton e del cantante R&B Junior Giscombe, mentre i partecipanti hanno potuto degustare piatti della tradizione caraibica e africana thebbec.com, a sottolineare il connubio tra cultura e impresa che la BBEC promuove.

Con una platea sempre più numerosa e il sostegno di importanti istituzioni, la UK Black Business Entrepreneurs Conference si conferma un osservatorio privilegiato per comprendere sfide e aspirazioni delle imprese afrodiscendenti. La prossima edizione è già stata annunciata per il 2026.

Per il pubblico italiano, l’esperienza di Londra è un modello: creare spazi dove la comunità afrodiscendente possa innovare, fare rete e accedere a capitali. La prossima edizione è già in programma per il 2026, e in Italia possiamo avviare iniziative simili per sostenere gli imprenditori afroitaliani.